…quello che ho ricevuto

….eccomi, dopo tanto tempo….

La musica creata su un prato, a disposizione pentola, cembalo, triangolo, legnetti e chitarra, tanta voglia di cantare e fare quelle seconde voci che adoravo sentirti cantare …..a raccontarlo sembra una foto nella quale ci devi essere anche tu, invece è l’emozione di un pomeriggio di agosto, che mi riapre la mente e il cuore a tutto quello che era “fantastico”nella mia adolescenza …. mi rendo conto della tua voglia di stare bene, e lo stare bene era anche con noi pischelli ….

Nella mia vita, piano piano ho sempre cercato di “annaffiare” quel seme che Dio ha posto in me e tu con cura e amore fraterno hai coltivato, accompagnato e reso piantina.

La piantina adesso inizia a schiudere un fiore, e, Giulia, solo io sò quanto ti ho sentita vicina, e ti sento viva!!

A volte ho un caratteraccio , anzi, ho molti limiti, e ho paura di non saper ascoltare coloro che invece cercano di aiutarmi….ma sono sicura che tu mi ascolti, e insieme a Dio, ogni tanto mi “scuotete” un po e fate in modo che riesca nella mia missione: donare quello che ho ricevuto!

Per questo, infinitamente grata, mi sento fortunata e quindi ti saluto, per ora, e sto serena, vado avanti e chissà, magari presto sentirò di nuovo quell’emozione forte della tua presenza nei miei paraggi….

Sempre nel cuore, sempre.

 

 

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