Giulia, nella penna di Fabiano

Fabiano Fedi

Il tuo nome: Fabiano Fedi
Adesso ti trovi: in seminario, a Lucca. Sono all’ultimo anno. E’ quasi finita!!
Come hai conosciuto Giulia? Frequentavamo entrambi i gruppi delle parrocchie delle diocesi. Di solito feste o manifestazioni diocesane lei era più o meno sempre responsabile del gruppo base e della musica in genere e io della parte di grafica, scenografia, manifesti e location. Abbiamo collaborato anche se spesso a distanza o parallelamente più che insieme. Un po’ meglio ci siamo conosciuti grazie a Don Paolo quando mi ha ingaggiato per fare dei murales in parrocchia, io dpingevo sul muro, disegnavo, mi sfavavo perchè mi imbrattavano la parete, e lei si metteva a sedere sul marciapiede e mi suonava le canzoni degli U2 con la chitarra. Di solito non parlavamo quasi per nulla. Mai avuto bisogno!
Giulia in tre aggettivi: grintosa, attenta, determinata
La canzone di oggi che Giulia amerebbe cantare: non saprei, però l’avrei vista bene a cantare “Mandaci una cartolina” di Carmen Consoli. Un testo criptico ma intimo e splendido una volta capito esoprattutto musica non banale!
La canzone di ieri che hai amato suonare con Giulia: mai suonato in vita mia. Però cantavamo “But I still haven’t found what I’m looking for” degli U2.
La musica nella tua vita: una piscina in cui immergersi, a volte nuotare altre lasciarsi galleggiare. Non so suonare nemmeno un carillon e non canto, ma mi affascina tutta la musica.
In un mondo perfetto: avremmo più tempo per ascoltare la musica, noi stessi, il prossimo, il mondo e Dio. “L’universo ha musica per chi sa ascoltare!”
L’altro lato del dolore è: il dono.
La Musica serve sicuramente a qualcosa. A cosa, per te? A capire e a capirmi meglio in un modo po’ meno razionale e più di pancia!

ps: comunque se fai il libro, avendo già fatto il ritratto ufficiale per la stanza di musica dellla parrocchia del Corpus Domini, mi prenoto per la copertina.

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