Come si fa a fare l’Associazione?

meeting

“Ciao a tutti, forse qualcuno si sarà chiesto o si chiederà che cosa sia successo alla famosa riunione del 14 Ottobre, annunciata sul sito giusto un paio d’ore prima che la facessimo. Ebbene anche noi (modesto comitato spontaneo per la promozione dell’Associazione In the Name of Love) ci siamo incontrati come i grandi della terra per tracciare la “road map” della costituzione dell’Associazione. Essa associazione nascerà alla Parrocchia del Corpus Domini dalle 13 alle 17 (il travaglio è lungo) di domenica 20 Novembre (weh! Segnatevi la data!!!). Come si fa a fare l’Associazione? Semplicissimo:

1)   Tutti i presenti firmano l’”Atto costitutivo” dell’Associazione In the Name of Love e ricevono la tessera di “Socio fondatore” (mica un socio qualsiasi!).

2)   A quel punto i soci fondatori votano il Comitato Direttivo composto da circa 10 membri e il Presidente.

Dato che non abbiamo nessuna intenzione di fare le primarie e non ci sono molte liste da mettere in concorrenza, ognuno deve pensare se è disponibile a farsi eleggere nel Comitato Direttivo per dare una spinta al lancio e alla costituzione dell’Associazione.

In ogni caso, anche per chi non se la sente di essere eletto nel Comitato, bisogna pensare alla disponibilità e ai talenti che ognuno di noi potrà mettere in campo: ci sarà bisogno infatti della voglia di fare di tutti: quelli che suonano e quelli che cantano, quelli che ballano e quelli che disegnano, quelli che faticano e quelli che pensano, quelli timidi e quelli che rompono… insomma proprio tutti.

Tra pochi giorni per avere una idea più chiara di quel che andiamo a fare e quali sono gli scopi dell’Associazione metteremo sul sito lo statuto, così ognuno se lo può guardare e meditare.

….Nel frattempo, siccome ci sono tante cose da preparare per il 20 Novembre Giovedì 3 Novembre alle ore 19 (pizza inclusa) ci incontriamo al Corpus D. sala Caminetto per ragionare ancora un po’…..Ora vi s’è detto per tempo!

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Author: juandpaola

Juanita è una donna di trentacinque anni che da grande voleva fare la rockstar, ma ha aperto una società di redditi immobiliari, ha una bambina di quattro anni che adora e un quasi marito inglese che parla l'Italiano peggio di Don Lurio. Se Giulia fosse ancora viva molto probabilmente Juanita sarebbe la sua tour manager.